Julian Steckel - Leonardo Finotti

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Julian Steckel

I Nostri Artisti > Violoncellisti

www.juliansteckel.com

Stagione 2024 - 2025


Repertorio:
C. Ph.E. Bach Concerto in La maggiore
L. van Beethoven Triplo Concerto op. 56
E. Bloch Schelomo
L. Boccherini Concerti in Si magg. e Sol magg.
J.Brahms Doppio concerto per violino e orch.op.102
M. Bruch Kol Nidrei

A. Khatchaturian Concerto
L.Dallapiccola Dialoghi per cello e orch.
A.Dvorak Concerto op. 104 /Rondò  op. 94
E. Elgar Concerto  op. 85
G. Fauré Elegia
B.Goldschmidt Concerto
F.Gulda Concerto per cello e orch.di fiati  
J.Haydn Concerti in Do magg e in Re magg.  /Sinfonia Concertante
P.Hindemith Concerto  op.3 (1916), Concerto (1940), Kammermusik n.3 op. 36 per cello e 10 strumenti
E.W. Korngold Concerto
E.Lalo Concerto  
G. Ligeti Concerto
V. Lutoslawski Concerto
B. Martinu Concerto n. 1,Concerto No. 2, Concertino
S.Prokoffiev Sinfonia concertante op. 125
W. Rihm Concerto in un  movimento/ Melodramma  per  cello e orchestra
Styx e Lethe per cello e  orchestra
C. Saint-Saëns Concerto n. 1 in La minore op. 33 e n. 2 in Re minore Op.119, Suite in re minore op. 16
Kaija Saariaho Notes on Light per  cello e orchestra  
R. Schumann Concerto in La minore op. 129
D. Schostakovich Concerti n. 1 e n.2  
Matyas Seiber Re Spezi per cello e orchestra
Ernst Toch Concerto  
P.I. Tschaikovsky Variazioni Rococò op. 33, Pezzo Capriccioso op. 62
A. Vivaldi Vari concerti



Julian Steckel   
Violoncello         

                                                            

Primo premio Concorso ARD di Monaco 2010

Dopo la vittoria del primo premio alla 59° International ARD Music Competition di Monaco, Julian Steckel è annoverato tra i violoncellisti più versatili e richiesti. Fra gli ultimi studenti di Boris Pergamenschikow, Julian Steckel ha proseguito gli studi con Ulrich Voss e Gustav Rivinius, e si è perfezionato con Heinrich Schiff e Antje Weithaas. Prima di vincere l’ARD Competition, era già stato premiato al Concorso Rostropovitch di Parigi, al Grand Prix Feuermann di Berlino e all’International Pablo Casals Competition di Kronberg, oltre ad aver ricevuto il Verbier Festival Prize e il Borletti-Buitoni Trust Fellowship Award a Londra.
L’interprete ha tenuto concerti come solista con la Bavarian Radio Symphony Orchestra, Radio Symphony Orchestras di Berlino, Stoccarda, Saarbrucken, Copenhagen e Warsaw, Orchestre de Paris, Kremerata Baltica, Franz-Liszt Chamber Orchestra di Budapest nonché le Orchestre da Camera di Zurigo e Stoccarda, per la direzione di Sir Roger Norrington, Mario Venzago, Christopher Hogwood, Heinrich Schiff, Andrey Boreyko, Michael Sanderling e John Storgards.Questi importanti appuntamenti hanno consentito all’artista di esibirsi in prestigiose sale da musica come la Philharmonie e la Konzerthaus di Berlino, Herkulessaal e Philharmonie im Gasteig di Monaco, Laieszhalle ad Amburgo, Salle Pleyel e Théâtre du Chatelet di Parigi, Tonhalle a Zurigo, KKL di Lucerna e Seoul Arts Center.
Come musicista da camera, Julian Steckel ha suonato con Lars Vogt, Christian Tetzlaff, Antje Weithaas, Isabelle Faust, Baiba e Lauma Skride, Alexander Lonquich e con i Quartetti Ebène, Vogler e Guarneri presso festival quali ‘Spannungen’ Festival Heimbach, Lucerna, Ludwigsburg, Bonn, Schwetzingen, Zermatt, Mondsee, Cambrai e Menton. La sua incisione, pubblicata nel 2011, dei concerti per violoncello di Goldschmidt e Korngold e dello Schelomo di Bloch con la Rheinische Philharmonic Orchestra Koblenz/Daniel Raiskin per l’etichetta AVI Music, ha ottenuto unanimi consensi dalla critica musicale internazionale. Il precedente album di successo (2009), che include tutte le opere per violoncello e piano di Felix Mendelssohn-Bartholdy, registrati con il pianista Paul Rivinius, è stato seguito a settembre 2011 da un CD di compositori francesi.La stagione 2011/12 lo vedrà ospite della Tonhalle di Zurigo, Herkulessaal e Gasteig di Monaco, Rudolphinum a Praga, Konzerthaus di Vienna, Laieszhalle ad Amburgo, Konzerthaus di Berlin e Philharmonie di Essen oltre a varie collaborazioni con la German Radio Philharmonic Orchestra di Saarbrücken Kaiserslautern, Czech Philharmonic Orchestra, St. Petersburg Symphonic Orchestra, Philharmonic Orchestra di Belgrado. Steckel è stato recentemente nominato Professore di Violoncello all’Università di Musica di Rostock e  suona uno strumento di Urs W. Mächler (Speyer 2005).

RASSEGNA STAMPA
Citazioni dalla rivista MusicWeb
"... Programma intelligente, molto ben strutturato ed eseguito in modo sbalorditivo sia dall’orchestra che, cosa molto più importante, dal solista […] Ma questo è un disco che donerebbe lustro al catalogo pubblicazioni di qualsiasi importante casa discografica internazionale, un’interpretazione degna di essere paragonata alle migliori […] Julian Steckel: ricordatevi questo nome. Bravo!”

Citazioni di critiche all’album dedicato a Korngold/Bloch/Goldschmidt
Quest’incisione avvincente riflette le diverse esperienze dei tre compositori ebrei del XX secolo, Korngold, Bloch e Goldschmidt. Korngold, che compose per il cinema, è rappresentato dal suo breve concerto dall’armonia lussureggiante, Bloch dalla Rapsodia Ebraica a tinte fosche, e Goldschmidt dalla sua opera in quattro movimenti. Il giovane cellista tedesco Steckel suona ogni pezzo con sensibilità emozionante: mentre Korngold seduce e Bloch provoca, lo straordinario pezzo di Goldschmidt è eseguito in modo entusiasmante con la Rheinische Philharmonie.
The Yorkshire Post, 11 giugno 2011

Perchè mai nessuno prima d’ora ha abbinato queste opere? Il solista emergente Julian Steckel, membro dell’Orchestra del Festival di Lucerna di Claudio Abbado, propone tre concerti per violoncello che riflettono l’esperienza del XX secolo. Il primo, di E. W. Korngold, fu scritto nella disperazione di Hollywood nel 1946 da un compositore esiliato che cercava vanamente di recuperare il successo nelle sale. Scritto appena dopo il suo concerto per violino (famoso per essere stato disprezzato da un critico in quanto ‘più grano che oro’), il concerto per violoncello a un solo movimento evoca uno dei suoi film più recenti, Il Prezzo dell’Inganno, benché sia molto più audace nei rapporti armonici. Eseguito raramente, l’avvincente percussione delle sfumature definisce una
Rivelazione  rivelazionegentile.
Come pezzo centrale Steckel suona Schelomo di Ernest Bloch, risalente alla Prima Guerra Mondiale e radicato nell’innodia ebraica. Una volta questo pezzo era eseguito spesso, quanto il concerto di Elgar, ma poi è passato di moda: ora Steckel ne propone una lettura moderna ed eloquente.
La prima riscoperta di questo album è il concerto del 1953 composto da Berthold Goldschmidt, eseguito in anteprima da William Pleeth e inciso da Yo Yo Ma, ma quasi mai proposto in concerto. Arguto, lirico e contemporaneo, il concerto trae la sua forma da Bach e deriva il suo stato d’animo dal rifiuto del compositore a lamentarsi del suo esilio inglese, spesso infelice. Diretto da Daniel Raiskin con la Rheinische Philharmonie, Steckel comprende quest’opera meglio di qualsiasi altro soista che io abbia ascoltato. Da non peredere.
The Lebrecht Report, Norman Lebrecht, 30 maggio 2011

"… una festa per gli amanti del violoncello che ha offerto il miglior standard esecutivo a cui Steckel ci ha abituati … Il musicista ha conquistato il cuore degli ascoltatori con il suo stile abile e raffinato, trasudante sensibilità per la musica e lo strumento da ogni nota. Le mani magiche di Julian Steckel generano musica superba, dove ogni cosa è al proprio posto: abilità tecnica, sensibilità, carisma e intuizione … un’interpretazione magistrale …”.
Spiegel online, Werner Theurich, 2 luglio 2011





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